La malattia, il grande nemico del genere umano. Sono stati scritti libri ed inni sulla vita, sull’aldilà, sulla morte, ma mai la malattia è stata inneggiata. La malattia equivale al dolore, una cognizione che l’essere umano rifugge, in ogni momento. In termini semplici, si dice sempre che “la salute è la prima cosa”, ed è vero, è importante.
Purtroppo capita di ammalarsi, da una piccola febbre fino a problemi più gravi, tali da compromettere l’efficienza del corpo umano e da portare, in alcuni casi, alla morte. Guarire da una malattia non è solo una questione di medicine, ma anche di psicologia e di fede. L’approccio alla malattia, ovvero il modo in cui il malato è in grado di far fronte alle difficoltà e al dolore, è importantissimo, alcuni dicono che sia ancora più importante della medicina.
La fede, confidare in Dio e negli Angeli, è un aspetto poco battuto nella psicoterapia, quasi come se fossero due cose completamente diverse. In realtà, psicologia e fede sono due facce della stessa medaglia. Quante volte si è sentito gridare al “miracolo”, una persona guarita da un male che i medici e la scienza non sapevano guarire. Queste persone hanno avuto un approccio psicologicamente positivo alla malattia, hanno dato la loro sofferenza, il loro corpo e la loro anima, al Signore e in Lui sono “entrati”.
Ecco che la psicoterapia e la fede diventano due aspetti importanti per guarire e anche per accettare una condizione di differenza dagli altri, come può essere una qualunque sorta di disabilità.